I telemetri anticollisione CEIA sono dispositivi di protezione per carriponte transitanti sullo stesso piano di scorrimento in ausilio all’operatore, in ottemperanza alle norme di sicurezza previste dal D.P.R. n° 547, dal D.Lgs. n° 626 e dalla Direttiva Macchine 98/37/CE (D.P.R. n° 459).
Il funzionamento dei telemetri RDM si basa sull’emissione di un campo elettromagnetico altamente direttivo, fornito da un trasmettitore, per ottenere, attraverso il segnale riflesso dal carroponte adiacente, la distanza dallo stesso e l’intervento dei relé di rallentamento e di arresto. Le soglie di intervento, espresse in metri, sono preselezionabili digitalmente. Due soglie aggiuntive possono essere implementate su richiesta.
Un ripetitore di cabina, corredato di display luminoso e segnalatore acustico, indica all’operatore la distanza, in metri, dal carroponte adiacente e gli interventi di arresto e rallentamento, permettendo una valutazione, in tempo reale, della velocità di avvicinamento.
Il telemetro CEIA RDM è una variante del sistema radar altimetrico (Brev. CEIA n. 1244/B/83): la precisione della misura ottenuta è indipendente dalle condizioni di esercizio sia ambientali che elettriche. Detta misura, basandosi sulla determinazione del tempo andata-ritorno dell’onda elettromagnetica, è insensibile alle attenuazioni dovute a polveri in sospensione, agenti metereologici, vibrazioni, interferenze elettromagnetiche e di altra natura, con garanzia di assoluto responso. Il dispositivo è dotato di un sistema di autodiagnosi che ne controlla le parti essenziali al funzionamento e che gestisce i relé di intervento in sicurezza (normalmente eccitati). La natura del riflettore, completamente passiva, garantisce il funzionamento dell’anticollisione CEIA RDM in sicurezza intrinseca.
L’impiego di tecnologie ad alta integrazione e l’implementazione di appositi algoritmi matematici, su microprocessore, consentono di ottenere elevate prestazioni in termini di affidabilità ed accuratezza di misura.